Nella notte di un venerdì di fine agosto del 1379 il corpo di un mercante giace senza vita in una strada dal nome curioso e destinata a una grande fama nei secoli successivi: Lombard Street, la strada dei lombardi o, per meglio dire, degli italiani che a Londra hanno aperto le sedi inglesi dei loro commerci.
All’apparenza questo omicidio ha tutta l’aria di essere una storia semplice, una storia come tante altre: una rissa tra balordi, avvenuta per caso e finita nella maniera peggiore. A questa versione crede il coroner, Nicholas Dymcock. Ci credono pure gli sceriffi, gli uomini che lo appoggiano nell’indagine e soprattutto ci crede tutta la città. A rafforzare questa pista c’è poi un altro elemento: il morto è un genovese, gente per gli inglesi dalla doppia faccia e oggetto di grande odio. E allora tutto sembra tornare, un omicidio di strada magari legato anche alle antipatie che gli italiani hanno saputo suscitare nella capitale inglese. Tutto risolto? Può darsi. Ma se, invece, nel più oscuro dei retroscena si nascondesse un’altra verità?
Come in un romanzo giallo, tra Conan Doyle e Agatha Christie, Amedeo Feniello ci conduce alla scoperta della vita di una delle più straordinarie città dell’Europa medievale, Londra. E ricostruisce una storia vera che illumina a giorno gli albori del capitalismo inglese.
Questa è la storia raccontata a Itri da Amedeo Feniello, nel libro Omicidio a Lombard Street presentato nell'aula consiliare del municipio di Itri nell'ambito degli incontri organuizzati dall'associazione Confronti. Storia, thriller, passioni tutto si mescola in questo libro, che scoprirete sabato 18 Maggio. Amedeo Feniello, storico del Medioevo, è stato Directeur d’études invité presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e ha insegnato Storia del Mediterraneo nel Medioevo presso la Northwestern University di Evanston, Chicago. Ora insegna Storia medievale al Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila È autore di numerosi saggi storici con Laterza : Storia mondiale dell’Italia ( a cura di Andrea Giardina 20170, "Sotto il segno del Leone. Storia dell’Italia mussulmana." 2011, "Dalle lacrime di Sybille. Storia degli uomini che inventarono la banca" (2013), con Alessandro Vanoli il volume "Storia del Mediterraneo in 20 oggetti" (2018) ,con Francesca Canale Cama e Luigi Mascilli Migliorini, "Storia del Mondo dall’anno Mille ad oggi" (Laterza 2019), "I nemici degli italiani"(2020), "Demoni, venti e draghi. Come l’uomo ha imparato a vincere catastrofi e cataclismi" ( Laterza 2021). Collabora con il Corriere della Sera con il suo inserto culturale La Lettura. E’ l’organizzatore del Festival delle Città Medievali a L’Aquila.