Molto spesso i prodotti più saporiti hanno la caratteristica di essere semplici ma nascono dalla saggezza dei nostri avi che dovevano coniugare la necessità di nutrirsi con le poche risorse che avevano facendo in modo che quanto veniva creato avesse in piu’ la qualita’ di potere essere facilmente portato con se’ e consumato secondo le necessita’.
Un esempio e’ la Tiella Gaetana, un piatto all’apparenza banale (a prima vista sembra una semplice focaccia farcita) ma che dentro di se’ nasconde un mare di sapori, col vantaggio di potere essere mangiata in qualunque momento, anche per strada.
Nasce dall'esigenza di portare per mare qualcosa di pratico, nutriente e che potesse stare per giorni appetitoso, e la Tiella Gaetana è tutto questo.
L’impasto e’ simile alla pizza, ma la sua forza e’ il ripieno: la fantasia dei pescatori ha reso famosa la Tiella con i polipetti, la saggezza dei contadini ha portato la Tiella con bieta e Le Olive di Gaeta oppure la Tiella di cipolle, quella più povera all’apparenza, ma con un sapore irrinunciabile, al punto che anche Ferdinando IV di Borbone non sapesse fare a meno della Tiella, in particolare quella con bieta e alici. La Tiella è attualmente inserita nell'elenco dei prodotti tradizionali della Regione Lazio; inoltre il Comune di Gaeta le ha attribuito il marchio DE.C.O. (Denominazione Comunale di Origine). Sono numerosi le varianti, tutte saporite, da gustare con gli occhi, con l’olfatto (la fragranza della Tiella calda mette l’acquolina in bocca) e con il gusto, mangiando spicchi di Tiella con un bicchiere di vino bianco, godendosi il panorama del Golfo.