Il 16 dicembre segna il debutto del meraviglioso restauro del Presepe di terracotta a Maranola di Formia (LT), conservato nella chiesa di Santa Maria dei Martiri, un capolavoro risalente al XVI secolo.
Questo evento straordinario sarà presentato ufficialmente, mentre il 21 dicembre offrirà un'occasione unica di incontro con lo storico dell'arte Vittorio Sgarbi. Studi recenti confermano che il Presepe di Maranola è uno dei più antichi d'Italia, ancora visibili e con un attivo culto.
Dal 16 al 24 dicembre, una partecipatissima Novena di Natale si tiene davanti alla Cappella del Presepe dalle 5:00 del mattino, accompagnata dal suono delle tradizionali zampogne. Il 16 dicembre alle 16:30, l'inaugurazione e la presentazione del restauro, a cura della Parrocchia di Maranola e della Soprintendenza, daranno il via a una serata memorabile.
Il restauro, durato nove anni, è un'impresa sostenuta dalla Parrocchia di San Luca Evangelista di Maranola, con il contributo dei fedeli, di Michele De Meo, importante benefattore emigrato negli Stati Uniti, e di varie associazioni locali. Il secondo lotto dei lavori è stato finanziato dal Comune di Formia nel 2017, mentre il completamento ha ricevuto fondi direttamente dal Ministero della Cultura.
Il presepe è un vero unicum a livello nazionale, e il restauro è stato guidato dall'irrinunciabile criterio di preservare il suo status di opera ancora oggetto di culto attivo nella comunità. La presentazione del 16 dicembre sarà arricchita da interventi degli esperti del settore, mentre il 21 dicembre, alle 18:00, Vittorio Sgarbi terrà una lectio magistralis davanti alla Cappella del Presepe.
La Cappella del Presepe è una piccola Betlemme, affrescata nel XV secolo, con la scena della Natività rappresentata da 27 statue in terracotta finemente dipinta. Il tema dominante è la luce, con la scena costruita attorno all'idea di Cristo come vera luce che entra nel mondo.
Il restauro è un'opera di straordinaria bellezza, un'occasione per contemplare il mistero del Natale attraverso una pagina preziosa di pittura e scultura. L'evento è un trionfo di storia, arte e spiritualità che regalerà al territorio del Golfo di Gaeta una pagina nobile nella sua storia artistica.