Immersa nel cuora dei monti Lepini , caratterizzata da un’eccezionale varieta’'di ambienti, Sezze, date le sue caratteristiche naturalistiche , puo’ essere considerata come l'osservatorio ideale per chi voglia apprezzare tanto la flora quanto la fauna dell’appennino centrale.
La diversa esposizione dei versanti, conferisce al territorio setino un’eccezionale diversita' ecologica. Si passa dalle rigogliose leccete osservabili fino ad un’altitudine di circa 800 metri ed estese per tutto il territorio , di norma orientale verso ovest, alle ormai sempre piu’ rare sugherete rivolte verso est, contraddistinte da un ambiente piu’ umido. Parte del territorio setino si sviluppa sul Monte Sempreviva, il rilievo piu’ alto della catena dei monti Lepini.
Dalle pendici alla vetta (1563 s.l.m), una sentieristica molto diversificata ci accompagna in escursioni indimenticabili Lasciando gli Appennini alle spalle, il colpo d’occhio che offre il panorama setino verso il mare è veramente straordinario : l’enorme pianura pontina che termina col promontorio del Circeo, i paesaggi tipici dei massicci calcarei come la dolina del monte Quartana e le isole pontine che specialmente nelle giornate uggiose , lasciano vedere distintamente la loro morfologia fino a scorgere i contorni di Ventotene. Spiegare Sezze e il suo fascino in poche righe è impresa quanto ardua considerata la varieta’ delle attrattive che esso riesce ad offrire al turista. Bellezze architettoniche, archeologiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. I piatti della tradizione setina piu famosi sono : La zuppa di fagioli, le lacchene e fagioli (simili a maltagliati con fagioli) , la bazzoffia (preparata con pane, verdure varie e carciofi) , la minestra rappragacornuti (preparata con pane verdure e lumache) , i carciofi , i broccoletti.
Jessica Spelda