Il famoso spettacolo mette al centro della trama due “morti di fame“, Razzullo (Peppe Barra) pulcinellesco scrivano e Sarchiapone (Lalla Esposito). Il primo, in abiti tipici del ‘700 , capitato in Palestina per il censimento chiesto dall’Imperatore Romano,il secondo in fuga per dei crimini che ha commesso.
In tutto ciò, la Vergine Maria e San Giuseppe vagano in Palestina cercando una dimora per far nascere Gesù, con intorno tanti Pastori che anelano la venuta del Messia.
Lo spettacolo sarà arricchito da tanti personaggi come Diavoli mandati da Lucifero per uccidere Giuseppe e Maria, l’Arcangelo Gabriele armato, in stile San Michele, per combattere i Diavoli, e molto altro.
La Cantata dei Pastori ci immerge pienamente nella napoletanità mettendo al centro musica, lingua, storia e tradizioni partenopee fondendo colto e popolare, comico e sacro, profondo e leggero, commovente e comico, insomma, un mix unico, come unica è Napoli .
Si tratta di un vero e proprio spettacolo all’antica in cui gli attori impersonano più ruoli tra travestimenti vari che coinvolgono pienamente il pubblico con risate e riflessioni.
Biglietti su: www.aristongaeta.it