Il 24 Aprile 1927 nacque a Fondi Pasqualino De Santis, o rappresentante della “generazione di fenomeni ” come erano Domenico Purificato, Dan Danino Di Sarra, Libero De Libero e suo fratello Giuseppe De Santis.
Ognuno di questi giganteggiò nel loro ambito e anche Pasqualino De Santis non fu da meno: primo italiano a vincere il Premio Oscar per la Fotografia nel 1969con il film di Zeffirelli “Romeo e Giulietta” ma anche Leone d’Oro a Venezia, vincitore del premio BAFTA, due volte vincitore del David di Donatello, ben quattro volte Nastro d’Argento.
Un maestro riconosciuto della fotografia del Cinema, allievo di Gianni Di Venanzio, da cui imparò la tecnica della luce diffusa, che interpretò con maestria nei film di Francesco Rosi, di cui è stato fidato Maestro della Luce fino alla sua morte, avvenuta a Leopoli, in Russia, durante le riprese del film “La tregua” diretto proprio da Rosi.
Sant'Onorato, patrono della città di Fondi, non ha origini pontine, infatti era originario del Sannio, venne a Fondi dove fu protagonista del monachesimo pre-benedettino. Infatti riunì intorno a sé, nella valle dei Martiri, altri monaci desiderosi di vivere una vita ispirata ai consigli del Vangelo. Formò una comunità monastica dedita alla preghiera, al lavoro, allo studio. al recupero e alla custodia del patrimonio culturale greco - latino.
Fondò il monastero di S. Magno e si dedicò alla bonifica del territorio, alla promozione sociale, favorendo l’agricoltura, l’artigianato, le arti, gli studi. Come Abate, dovette interessarsi anche della comunità cittadina data la latitanza delle autorità municipali. Di fatto fu la guida civica dei fondani, altre ad essere la guida spirituale e morale della popolazione del comprensorio.
Fu impegnato nel restaurare la pace tra le famiglie, la pace tra le opposte fazioni gotiche e bizantine, e nell’aiutare i bisognosi. Si distinse per la sua fede profonda, per il suo spirito di carità, per il suo rigore ascetico e per lo zelo pastorale nel difendere e propagandare il cristianesimo.